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Castello di Pedres (SS)

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Top 10 castelli più belli della Sardegna

Quali sono i castelli più belli della Sardegna? Scopri la Top 10 castelli più belli della Sardegna secondo la classifica stilata dal canale Come si Viaggia.
In questo articolo vi porteremo in un viaggio alla scoperta dei castelli più belli della Sardegna e vi consiglieremo cosa fare e cosa non fare per poter creare il vostro itinerario nel migliore dei modi. Il nostro obiettivo è quello di semplificare la scelta dei castelli più belli della Sardegna senza dover cercare in tanti siti diversi.
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L'organizzazione di un viaggio spesso richiede molto tempo e molta ricerca ed è importante al fine di riuscire a vedere più luoghi possibili ed ottimizzare il tempo a disposizione del viaggiatore. Non è sempre facile cercare informazioni e riuscire a radunarle tutte: lo scopo di Come si viaggia è proprio quello di aiutarti ad ottenere più dati possibili, tutti in un unico sito o video che sia.
Il nostro Pianeta è un luogo meraviglioso e di infinita bellezza: dalla vastità della natura, con oceani inesplorati e montagne selvagge, alla maestosità dell’ingegno dell’uomo, con tutto quello che è riuscito a creare. In questo appuntamento il video di Come si viaggia parlerà dei castelli più belli della Sardegna.
L’articolo e il video vengono proposti all'utente sotto forma di una classifica. La Top 10 castelli più belli della Sardegna è soggettiva: per rendere l’articolo più accurato e più oggettivo possibile invitiamo il pubblico a commentare questo post tramite l’apposito spazio presente in fondo alla pagina con una propria classifica sull'argomento del video.
Di seguito elenchiamo la classifica di Come si viaggia:
1. Castello di San Michele
2. Castello Malaspina
3. Castello di Burgos
4. Castello di Castelsardo
5. Castello di Pedres
6. Castello della Fava
7. Castello di Acquafredda
8. Castello di Monreale
9. Castello Orguglioso a Silius
10. Castello di Sanluri

Ricordati di commentare l'articolo con la tua classifica!
Ringraziamo tutti i canali da cui sono stati prese le foto
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One of the smallest churches of Italy (S.Leonardo) and the castle of Balaiana - Luogosanto, Sardinia

La costruzione fortificata posta in cima al monte S. Leonardo, raggiungibile a piedi attraverso una scalinata tra le rocce granitiche che permette di superare il dislivello di circa 100 metri dal piano stradale, viene identificata con il castellu de Balaianu per il possesso del quale, come risulta dall’importante registro patrimoniale noto come condaghe di S. Maria di Bonarcado, era sorta una controversia tra il re di Gallura Costantino e i figli del suo predecessore Comita Spanu. Anche per risolvere tale disputa i quattro giudici sardi si riunirono nel 1146 nel regno di Arborea, alla presenza dell’arcivescovo di Pisa Villano, inviato in Sardegna dal papa Eugenio III. Alcune caratteristiche costruttive, come il particolare incastro dei conci granitici angolari, hanno fatto pensare ad una datazione ancora più antica, da collocarsi nel corso dell’XI secolo. La vita del castello proseguì verosimilmente fino all’arrivo delle truppe aragonesi, nel corso delle operazioni compiute in Gallura nella prima metà del XV secolo.

Il mastio, realizzato con filari regolari di blocchi di granito di piccola pezzatura, disposti a doppio paramento, ha una pianta trapezoidale ed è suddiviso in tre ambienti, con un unico ingresso sul lato orientale; nel vano di accesso è ancora presente una vasca granitica per l’approvvigionamento idrico del complesso. L’edificio era collegato da un sentiero ad un secondo affioramento roccioso, posto poche decine di metri più a Nord, dove è tuttora presente la piccola chiesa dedicata a S. Leonardo, originariamente cappella del castello.

La chiesetta, ad una navata con abside orientata, ha l’ingresso sul fianco meridionale, volta a botte e tetto a due falde realizzato con scaglie granitiche. In facciata è visibile una finestra cruciforme, mentre nell’abside si apre una piccola apertura rettangolare. Considerata un rarissimo esempio di architettura romanica in Gallura, appare assimilabile ad alcune chiese della Corsica, suggerendo l’ipotesi che nella seconda metà del XII secolo la medesima équipe di costruttori di granito si spostasse tra i vari cantieri delle isole del mar Tirreno settentrionale che utilizzavano la pietra granitica.
#Luogosanto #Balaiana #Castle
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TOP 8 CASTLES of #SARDINIA

In ordine casuale
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Castello di Pedres (SS)

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Olbia Castello di Pedres 4k

Castello di Pedres Comune di Olbia

Il contesto ambientale
I ruderi della fortificazione si trovano nelle vicinanze della città di Olbia, si intravedono dalla ss. 131 dir poco prima di arrivare a Olbia, in regione Casteddu. Per arrivare al sito è necessario salire per 1 km lungo le pendici del colle su cui il castello è costruito. Il colle è ricoperto di ulivi e disseminato di cavità naturali nel granito.

Descrizione
Nonostante i crolli, la visuale del Castello di Pedres da Nord lo fa sembrare ancora oggi poderoso ed inespugnabile.
Il castello di Pedres simboleggia e rappresenta, insieme alla chiesa romanico-pisana di San Simplicio, il pieno periodo giudicale di Olbia. La sua origine, infatti, si fa risalire tra il 1296 e il 1322, e la committenza è attribuita ai Visconti, la potente famiglia di Pisa che dominò il giudicato gallurese per quasi tutto il XIII secolo.
Il castello caratterizza tutta la parte meridionale della conca olbiese, interamente dominata dall’edificio nonostante esso sorga su una rocca di soli 89 mt.
Scarse le notizie storiche riguardanti la fortificazione: nel 1339 era castellano un frate dell'ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme; tra il 1355 e la fine del secolo il castello passa alternativamente nelle mani degli aragonesi e degli arborensi, per poi essere definitivamente abbandonato con la cessazione delle ostilità nell'isola, all'inizio del XV secolo.
La struttura del castello, oggi restaurato, si presenta agli occhi del visitatore come composta di pochi elementi: una cinta muraria di forma poligonale racchiude i resti di una torre a pianta quadrata. Le modifiche occorse alle finestre della torre indicano come questa, nel corso dei secoli, sia stata riutilizzata anche in tempi di non belligeranza, subendo le modifiche e gli adattamenti del caso.
L’impianto fortificato si compone di due piazzali cintati che integrano la rocca strategica naturale.
Quello superiore è costituito dal mastio, da un ambiente di servizio ora crollato, da un edificio residenziale con volte a crociera e da una cisternetta isolata.
Il mastio, conservato per un’altezza di oltre mt 10, originariamente era suddiviso in quattro ripiani lignei, con in cima un terrazzo pavimentato in cocciopesto.
Si può prudentemente ipotizzare che il nome del fortilizio sia derivato dalla presenza della vicina Villa Petresa, o Petrosa, il piccolo centro medievale estintosi con la crisi economica e demografica del XIV-XV secolo.
A breve distanza, si trovano due importanti monumenti d’età nuragica, la tomba di giganti di Su Monte de s’Ape ed il nuraghe Casteddhu.torre a pianta quadrata. Le modifiche occorse alle finestre della torre indicano come questa, nel corso dei secoli, sia stata riutilizzata anche in tempi di non belligeranza, subendo le modifiche e gli adattamenti del caso.
L’impianto fortificato si compone di due piazzali cintati che integrano la rocca strategica naturale.
Quello superiore è costituito dal mastio, da un ambiente di servizio ora crollato, da un edificio residenziale con volte a crociera e da una cisternetta isolata.
Il mastio, conservato per un’altezza di oltre mt 10, originariamente era suddiviso in quattro ripiani lignei, con in cima un terrazzo pavimentato in cocciopesto.
Si può prudentemente ipotizzare che il nome del fortilizio sia derivato dalla presenza della vicina Villa Petresa, o Petrosa, il piccolo centro medievale estintosi con la crisi economica e demografica del XIV-XV secolo.

Servizi
In passato erano presenti dei servizi turistici con struttura recettiva, adesso abbandonati.

Song: Tunetank - Not Your Hero (No Copyright Music)
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Castello di Pedres dal drone - Olbia Sardegna

Sentiero per il Castello di Pedres ~ 29 Giugno 2017 | Viaggiare in Sardegna

Un incantevole e ripido percorso si inerpica nella pittoresca collina granitica che conduce al castello di Pedres; percorrendolo incontreremo grandi massi granitici che paiono usciti dalle favole e grotticelle naturali scavate dall'acqua e dal vento, immerse in una folta e ombrosa macchia mediterranea. Buona visione.




l Castello di Pedres ( o Pedreso / Pedes ) è una piccola fortezza, dell'alto medioevo, situato in cima a una pittoresca e ripida collina granitica nella piana a sud di Olbia.

Si raggiunge in pochi minuti percorrendo un incantevole sentiero, perlopiù una scalinata in pietra.

Grandi massi granitici che paiono usciti dalle favole e una folta macchia mediterranea ci condurranno sulla sua sommità.

Appena giunti in cima alla collina e quindi al castello, circa 40 metri più in alto, ci si rende conto dell'importanza strategica di questa fortezza e si può ammirare tutta la piana attorno alla città di Olbia in ogni direzione.


Storia

Edificata tra il 1296 e il 1388, la costruzione è formata da due piazzali circondati da imponenti mura.

Quello superiore è costituito dalla torre ( in origine erano 4 ), da due ambienti parzialmente crollati di cui uno rivestito da volta a botte e da un’ampia cisterna.

Il Mastio ha un’altezza di circa 10 metri con un ingresso collocato a 3,75 metri dalla base; dotato di scala in legno retrattile, al suo interno ospitava 4 piani composti anch'essi da strutture in legno, attualmente non più presenti.

Originariamente costruito nel periodo visconteo del giudicato di Gallura, successivamente venne utilizzato dai Pisani per far fronte all'attacco da parte degli Aragonesi.

Il nome di castello di Pedres sembra derivi dalla vicinanza con Villa Petresa, l'antico nucleo medievale utilizzano fino al XV secolo.

Nonostante il recente restauro il sito é in stato di parziale abbandono, ma può essere visitato durante tutto l’anno.

In zona c'è una tomba di giganti di discreta importanza ( segnalata e raggiungibile a piedi ) ed il nuraghe casteddu semidistrutto ed inglobato nella vegetazione.




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Castello di Pedres a Olbia ~ 29 Giugno 2017 | Viaggiare in Sardegna

Il Castello di Pedres ( o Pedreso / Pedes ) è una piccola fortezza, dell'alto medioevo, situato in cima a una pittoresca e ripida collina granitica nella piana a sud di Olbia.

Si raggiunge in pochi minuti percorrendo un incantevole sentiero, perlopiù una scalinata in pietra.

Grandi massi granitici che paiono usciti dalle favole e una folta macchia mediterranea ci condurranno sulla sua sommità.

Appena giunti in cima alla collina e quindi al castello, circa 40 metri più in alto, ci si rende conto dell'importanza strategica di questa fortezza e si può ammirare tutta la piana attorno alla città di Olbia in ogni direzione.


Storia

Edificata tra il 1296 e il 1388, la costruzione è formata da due piazzali circondati da imponenti mura.

Quello superiore è costituito dalla torre ( in origine erano 4 ), da due ambienti parzialmente crollati di cui uno rivestito da volta a botte e da un’ampia cisterna.

Il Mastio ha un’altezza di circa 10 metri con un ingresso collocato a 3,75 metri dalla base; dotato di scala in legno retrattile, al suo interno ospitava 4 piani composti anch'essi da strutture in legno, attualmente non più presenti.

Originariamente costruito nel periodo visconteo del giudicato di Gallura, successivamente venne utilizzato dai Pisani per far fronte all'attacco da parte degli Aragonesi.

Il nome di castello di Pedres sembra derivi dalla vicinanza con Villa Petresa, l'antico nucleo medievale utilizzano fino al XV secolo.

Nonostante il recente restauro il sito é in stato di parziale abbandono, ma può essere visitato durante tutto l’anno.

In zona c'è una tomba di giganti di discreta importanza ( segnalata e raggiungibile a piedi ) ed il nuraghe casteddu semidistrutto ed inglobato nella vegetazione.



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Olbia, Gallura, Sardegna - castello di Pedres

visita al Castello di Pedres, un fortilizio del XII secolo che sorge dominante su una collina a pochi minuti dal centro della città di Olbia. Una tappa (e un video) da non perdere!

Castello dei Doria - Sardegna

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Trailer - Castello di Casteldoria - Sardegna

Amici di Vado a vivere in Sardegna, vi presentiamo il nuovo trailer della nostra avventura al Castello di Casteldoria.
Iscrivetevi al canale e attivate la campanella per non perdere il video che sarà online tra pochi giorni!

#Sardegna #vlogSardegna #CastelloDiCasteldoria #Sardinia #cinghialiviaggiatori #VadoAVivereInSardegna

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Castello dell'Acqua Fredda

Castello dell'Acqua Fredda Siliqua (CA)

Castello di Caria

Riprese col drone del Castello di Caria

Immagini dalla Baronia 20: gita a Castel Pedreso (Gallura)

La gita di oggi 21 gennaio era desiderata da tempo: la sagoma di Castel Pedreso mi affascina da lustri.
Si tratta di una rocca in pietra di granito edificata tra il 1296 e il 1328 durante il periodo in cui il Giudicato di Gallura era governato dalla famiglia Visconti.
Originariamente era strutturato su due piazzali su due livelli ed era costituito da quattro torri cinto da mura poligonali.
Il bel colle, non molto alto, è un punto ideale per edificare un castello che risponda a canoni di bellezza e armonia.
Il nome deriva dall'antica toponomastica che dava al luogo il nome di valle pietrosa: quasi adiacenti le Domus de Janas prenuragiche, da cui forse l'assonanza.

Molto istruttivo il video di robyrossi62:

Il commento musicale è Almost given up di Loveshadow, il cui ritmo grintoso e deciso mi sembra si adatti all'oggetto di questo video fotografico.

Almost Given Up by Loveshadow (feat. Snowflake, airtone)

is licensed under a Creative Commons license:


Più notizie sulla Sardegna sul mio blog Luoghi dell'anima: .

Posada Centro Storico Castello della Fava

Il contesto ambientale.
Posada sorge sulle pendici di un colle calcareo al vertice del quale si trova il torrione detto Casteddu de sa Fae o castello della Fava. Da qui si gode un bel panorama della piana sottostante, percorsa dal rio Posada. Del castello restano pochi ruderi. Notevole il centro storico del paese, alle pendici del colle, nel quale si conservano edifici con strutture medievali.
Castello della fava una delle fortezze medioevali meglio conservate della Sardegna, sorge nel borgo di Posada, in Baronia, nel nord-est dell’Isola, avvolto da misteri storici e leggende.
Intorno al 1300 una flotta turca (o saracena) assediò Posada cercando di conquistarla per sfinimento e fame. Per ingannare gli assedianti gli abitanti del borgo fortificato, ormai stremati e non in grado di reggere la battaglia, fecero mangiare una manciata di fave, ossia ciò che rimaneva delle loro derrate alimentari, a un piccione. Prima di liberarlo in volo, lo ferirono. L’uccello cadde nell’accampamento nemico con lo stomaco pieno: lo strano gonfiore fu notato e così anche l’abbondante pasto, inducendo gli arabi a sovrastimare le risorse del castello: a quel punto desistettero dall’assedio.
È la leggenda da cui deriva il nome del castello della Fava, fortezza costruita dai giudici di Gallura nel XIII secolo. Il racconto leggendario non si discosta tanto dalla realtà: a partire dal XIV secolo Posada fu ‘vittima’ di incursioni dei pirati saraceni, che l’adocchiarono dal mare come un tesoro e spesso la depredarono. Non a caso, il borgo medioevale, inserito nel club dei borghi più belli d’Italia, è un ‘labirinto’ di stretti vicoli e piazzette nascoste: l’architettura stessa richiama imboscate, assalti e fughe.
Il castello, realizzato con conci di pietrame poco lavorati, è visitabile: si erge in cima a un verdeggiante colle calcareo, sul cui pendio è arroccato l’attuale centro abitato. Scalando agevolmente il rilievo, ne ammirerai la torre merlata e i ruderi della cinta muraria, che, con pianta quadrangolare irregolare, un tempo cingeva anche una serie di cisterne. Dall’alto godrai di un panorama che va dalla valle del rio Posada alle incantevoli spiagge attorno alla borgata marina di San Giovanni di Posada.
In età giudicale Posada era all’apice delle sue vicende storiche, terra di confine tra i giudicati di Gallura e d’Arborea. Il castello fu a lungo conteso fra i due regni e nel 1380 finì anche nelle mani degli aragonesi per poi tornare agli arborensi sotto il comando di Brancaleone Doria. Improbabile che fosse presidio militare, piuttosto dimora dei giudici, forse anche di Eleonora d’Arborea.
Posada fu luogo di confine anche prima del Medioevo, lo stesso toponimo Pausata indica ‘stazione di sosta’ e ‘luogo di frontiera’. La sua storia iniziò circa nel V secolo a.C. sulle ceneri della fenicia Feronia, forse insediamento italico-etrusco, uno dei centri abitati sardi più antichi.

Informazioni per visitare il Castello.
Indirizzo: via Castello, s.n.c. - 08020 Posada
Ente gestore: Associazione Culturale Turulia Cell. +39 347 4801421 E-mail: turulia@tiscalinet.it
Orari: 09:00 sino ad un'ora prima del tramonto
Prenotazione: nessuna.

Come arrivare
Per arrivare a Posada da Olbia si percorre la SS 125 fino al bivio per il paese, da Cagliari - Sassari - Nuoro si percorre la SS 131 dir direzione Olbia a 56 km da Nuoro. Il castello si raggiunge dall'abitato.
coordinate GPS: 40.638367, 9.723730

Link canale Youtube Luca Canu:

Music: Vopna by Alexander Nakarada |
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Creative Commons CC BY 4.0

Music Song: Tunetank - Not Your Hero (No Copyright Music)
Music provided by Tunetank.
Free Download:
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Castelsardo, il borgo medievale (Sardegna) - Villa Malvasio bed and breakfast Sassari

Se desideri trascorrere una vacanza in Sardegna, contatta la struttura

Castelsardo, situato in Sardegna del Nord, è un incantevole borgo medievale conservatosi intatto grazie alla sua particolare posizione geografica. Molto apprezzato turisticamente, vanta scorci di notevole bellezza ed affascinanti edifici storici.
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Chiaramonti SS

Il territorio di Chiaramonti (Tzaramonte) è abitato dall'uomo sin dall'epoca prenuragica, nuragica e romana. Nel medioevo fece parte del giudicato di Torres, inserito nella curatoria dell'Anglona. Passò poi ai Doria, che vi edificarono un castello, e successivamente agli arborensi per essere in seguito inglobato nel regno di Sardegna dagli aragonesi.

Alla Riscoperta del Castello di Orguglioso - Silius - 20/05/18

Castello Orguglioso, anche noto come Castello di Sassai. Villaggio medievale e dimostrazione degli antichi mestieri, panorami mozzafiato, sentieri da scoprire, assedio al Castello con la rivisitazione della battaglia del 1353 ad opera di Mariano IV che segnò la fine della vita del Castello

DRONE CASTELLO DI SORA HD

IL CASTELLO DI S. CASTO, SORA
Un sentiero, delimitato da mura poligonali, che costituivano già dal VI secolo a.C. un perimetro ciclopico difensivo, porta al Monte S. Casto, che, posto in posizione st

Riaperto al pubblico il Castello di San Michele - 3 maggio 2016

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