Nato senza gambe, sua madre lo abbandona: diventa un campione con la forza dei suoi sogni

La storia di Apice (Benevento), la città fantasma dove il tempo è fermo al 1960

Definita da molti la moderna Pompei Apice, in provincia di Benevento, in Campania è il paese in cui gli orologi si sono fermati all'inizio degli anni '60.  Fu proprio in seguito al terremoto del 1962 e successivamente in seguito a quello, disastroso, del novembre 1980 che le istituzioni locali decisero di abbandonare il borgo e spostare la popolazione presso un nuovo sito, posizionato sulla collina difronte a quella che oggi è chiamata Apice Vecchia. 
 
Lungo le stradine della città tutto è rimasto così com'era. Ci sono ancora le vecchie insegne dei negozi scritte a mano, c'è la beccheria e la cella frigorifera di una macelleria. E così come i negozi, anche le case, la scuola e il campanile della chiesa continuano a portare avanti un passato che ormai è diventato presente. Nonostante l'ordinanza del Comune che impedisce l'accesso, il borgo vecchio di Apice è visitato da centinaia di turisti ogni anno.
 
Progetti e idee di valorizzazione del borgo si susseguono da ben oltre vent'anni. Camminare per Apice Vecchia, oggi, è un'esperienza magica.
 
Riprese e montaggio di Dario Caliendo.

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Un Sogno Nato con le Bollicine (di Champagne)

Ti Porto Io a sorseggiare un sogno. Con le bollicine di champagne.

Stefania e Mara il sogno ce l'avevano da un sacco di tempo. Fin da quando aspettavano le loro figlie, ormai una quindicina di anni fa.
E oggi, dopo aver fatto solo le mamme per diversi anni, quel sogno è diventato realtà: una champagneria nel cuore di Verona.

Ma non è solo poesia. Per arrivare fino a qui, entrambe si sono formate (Stefania è anche somelier), hanno approfondito la conoscenza con il re dei vini francesi, hanno degustato decine e decina di champagne.

Ma non è ancora tutto. Ho scoperto che queste mie ex compagne di scuola (con Mara abbiamo condiviso le superiori, con Stefania le scuole medie e i gruppi parrocchiali... ) sono anche delle cuoche eccellenti e l'amore per la cucina le ha aiutate a sviluppare un'abilità non indifferente nel consigliare i migliori abbinamenti possibili.
Memorabile l'accostamento con verze e cotechino...

Insomma, una bella storia in rosa, tutta bollicine e voglia di affermarsi!

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