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10 Best place to visit in Quadrivio Italy

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A4 | BERGAMO - MILANO | Autostrada Serenissima

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Sovraimpressione della segnaletica stradale verticale lungo tutto il percorso.

Autostrada A4 Serenissima | tratto: Bergamo - Milano
***???????????????????????????????? : Oct 2021
START: A4 direzione Torino km 177 - Bergamo
END: A50 Tangenziale Ovest di Milano direzione sud

♫ TRACKLIST:
Postcard From Winter - Brendon Moeller (Epidemic Sound)
Creative Minds - Civet Cat (Epidemic Sound)
Fugue State - Maiwan (Epidemic Sound)

Grazie agli ???????????????????????????????? al canale:
- Road Trips Sicily - Sicily by Car (superstrada)
- TEODORO DANESE - SIMONE FANTINI - LEOPOLDO ZIZZI (strada statale plus)
- Stefano_28 - UnfixedSamu - Marco Scaccabarozzi - DarkNight2793 - Michael Saggioro - Giorgio Tiraboschi - Alberto Pesci - ME Roads - World Roads - Andre il Pro (strada statale)

MODERATORI:
Sicilian Driver - Italian Roads - Roads Of Naples - Italian Driver - ME Roads -Autostrade Italiane - GioDriver - Ismaele Channel TV - The Driver - GiuseDriver

L'autostrada A4 (detta anche Serenissima) è un'autostrada italiana che attraversa da ovest a est l'intera pianura padana, partendo da Torino, passando per Milano, Venezia e terminando a Sistiana (TS), da cui prosegue verso Trieste, con soluzione di continuità, con la classificazione RA 13. È la terza autostrada italiana per lunghezza dopo la A1 e la A14.

Dall'allacciamento del quadrivio di Fiorenza (in corrispondenza dello svincolo per viale Certosa), dove vi è l'innesto con l'Autostrada A8, ha inizio il tratto gestito dalla società Autostrade per l'Italia S.p.A ; proseguendo in direzione Brescia l'A4 attraversa le zone fortemente urbanizzate di Cormano, Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni e Brugherio. Nei pressi del comune di Monza, dove è situata la barriera autostradale di Milano est, si collega con la tangenziale nord di Milano. All'altezza del casello di Agrate Brianza l'A4 si allaccia con la tangenziale est di Milano e poco dopo si collega con la nuova tangenziale est esterna di Milano che lì prende avvio (Agrate). La gestione da parte di Autostrade per l'Italia termina tra il casello di Brescia Ovest e quello di Brescia Centro (quest'ultimo però appartiene per intero alla gestione di Autovie Padane S.p.A. che è concessionaria del tratto Brescia-Piacenza della A21).

Il tratto compreso tra le barriere autostradali di Milano Ghisolfa e Milano est (Monza) viene denominato tratto urbano A4[18] e tutti gli svincoli intermedi sono liberi, cioè privi di casello.

Il percorso Milano - Brescia, lungo circa 90 km, è completamente pianeggiante e rettilineo, ad eccezione del curvone in concomitanza con il casello autostradale di Bergamo. In pratica, il tratto è una specie di triangolo con il casello di Bergamo al vertice superiore.

La tratta Bergamo-Milano è stata ampliata a quattro corsie più corsia d'emergenza, aperte il 22 luglio 2007 in direzione Brescia e il 23 settembre 2007 in direzione Milano. In concomitanza coi lavori di ampliamento il casello di Trezzo sull'Adda è stato ingrandito e spostato di circa due km verso Milano.

Il tratto Bergamo-Brescia è a 3 corsie, più corsia di emergenza.

Sul tratto Milano-Brescia è in funzione il sistema di rilevamento della velocità media con dispositivo Tutor.

Fonte: Wikipedia

00:00 Introduzione
01:15 Bergamo
02:30 Dalmine
03:50 Capriate
04:30 Trezzo sull'Adda
05:40 Cavenago - Cambiago
06:10 A58 T.E.E.M.
06:40 Agrate
06:50 A51 Tangenziale Est
07:30 Barriera Milano est - A52 Tangenziale Nord
08:15 Sesto San Giovanni - Cinisello Balsamo
09:50 Cormano
10:30 Quadrivio Fiorenza
11:18 Pero
12:00 A50 Tangenziale Ovest
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A9 | Autostrada dei Laghi | Como - Milano A8 | feat. @RPM.Highways ​

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???????????????????????????? ???????????????????? by HWYitalia
Sovraimpressione della segnaletica stradale verticale lungo tutto il percorso.

Autostrada dei Laghi A9 - A8 | Como - Milano
START: Como - SS340 - SS708
END: Quadrivio Fiorenza - allacciamento A4 direzione Venezia

***???????????????????????????????? : Feb. 2022 by @RPM.Highways
edited by HWYitalia

♫ TRACKLIST:
(from Epidemic Sound)
Magnetic Fields - Tomas Skyldeberg
Spring Of Life - Tomas Skyldeberg

L'autostrada A9 è un'autostrada italiana, interamente compresa in Lombardia, gestita da Autostrade per l'Italia, che collega la città metropolitana di Milano con Como e il confine con la Svizzera. Ha inizio a Lainate (MI) dall'autostrada A8. È comunemente definita, assieme all'autostrada A8, Autostrada dei Laghi.

L'autostrada ha inizio a Lainate come diramazione dell'autostrada A8 e prosegue in direzione Como. Bisogna sottolineare comunque come la chilometrica ufficiale parta da Milano sullo svincolo di Viale Certosa, essendo in comune per il primo tratto con la A8.

L'autostrada, in direzione Como nei pressi dello svincolo di Saronno
L'A9 termina con la dogana per la Svizzera di Brogeda, ma il tracciato autostradale prosegue in territorio elvetico come A2. In corrispondenza della progressiva chilometrica 41-VI si trova il cartello che indica la fine del tratto autostradale italiano e conseguentemente della competenza di Autostrade per l'Italia. La parte italiana del piazzale doganale, in cui è presente anche un ristorante, perde infatti ogni caratteristica autostradale. Lo stesso avviene per la metà dello spiazzo situato dopo i controlli delle rispettive autorità doganali. Tuttavia, tutto il piazzale si trova fisicamente ancora in Italia, visto che l'effettiva linea di demarcazione del confine si trova duecento metri più avanti. L'immaginaria linea di confine taglia a metà un viadotto che, solo amministrativamente, si trova in Svizzera. Una porzione della sua parte sottostante appartiene invece all'Italia.

Provenendo da Milano, l'ultima uscita in territorio italiano è Lago di Como, sebbene la precedente uscita Como Monte Olimpino permetta di giungere immediatamente al valico doganale di Ponte Chiasso passando per via Bellinzona. Invece, la prima entrata in territorio italiano in direzione Milano è Como Nord cui si può accedere percorrendo via Baragiola che corre lungo il confine svizzero di Brogeda.

L'Autostrada dei Laghi oggi ha importanza notevole perché sostiene un notevole traffico pendolare diretto a Milano, inoltre rappresenta un percorso obbligato per la maggior parte delle merci che dall'Italia viaggiano verso il nord Europa e viceversa.

La gestione è in concessione ad Autostrade per l'Italia. L'autostrada è soggetta a un sistema di pedaggio aperto, cui sono sottoposti tutti i veicoli percorrenti il tratto fra Lomazzo e Como Centro, con uno svincolo dotato di casello di esazione a Fino Mornasco e una barriera a Grandate. Valicata la frontiera italo-svizzera, la riscossione del pedaggio avviene unicamente con l'apposizione della vignetta autostradale svizzera, di emissione e validità annuale.

Il progetto di ampliamento della terza corsia dell'autostrada A9 nella tratta fra Lainate e la barriera di Como-Grandate è stato inserito nel IV Atto Aggiuntivo del 2004. L'opera doveva interessare 23,2 km e avrebbe dovuto avere un costo di 434 milioni di euro, cifra che includeva la realizzazione dello svincolo Origgio-Uboldo, 13 km di barriere antirumore, la 5ª corsia tra Lainate e Milano Nord nell'A8 di cui 8 già impiegati, pari al 3% dell'avanzamento totale dell'opera. I lavori vennero consegnati alla società Pavimental e partirono ufficialmente il 27 luglio 2009 e si dovevano concludere nel marzo 2013.

L'apertura della terza corsia è avvenuta il 25 maggio 2012 per quanto riguarda la nuova infrastruttura in direzione Como e nel luglio 2012 è stata aperta anche in direzione Sud. La terza corsia è stata completata regolarmente 10 mesi prima della data prevista non usufruendo di denaro pubblico.

Fonte: Wikipedia

00:00 Introduzione
00:40 Como - SS 708 - inizio A9
02:10 Como centro - A59 tangenziale di Como
03:05 Fino Mornasco - Lomazzo nord
04:05 A36 Pedemontana Lombarda
04:40 Turate - Saronno
05:25 Origgio-Uboldo
05:45 allacciamento A8 - Lainate
06:45 ADS Villoresi ovest
07:10 Milano nord
07:50 Fieramilano
08:15 allacciamento A4 Torino - Venezia
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TRIEST - OPICINA BY TRAM

A must to do short trip by Funicular Tramway to Opicina when in Trieste (Piazza Oberdan) to enjoy the view from the Napoleonic Obelisk
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Tranvia a cremagliera Sassi-Superga (cab-ride) 1/2

La tranvia a cremagliera sistema Straub Sassi-Superga è attiva dal 1935; sostituisce la funicolare prima esistente sullo stesso percorso. La linea è lunga km 3,100 con scartamento tranviario da mm 1445. La corrente a 600 V viene captata da una terza rotaia mediante pattini. I mezzi in esercizio sono tutti della stessa epoca della linea. La tranvia Sassi-Superga, una delle pochissime cremagliere rimaste in Italia, è una delle maggiori attrattive della città di Torino.
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Ferrara the Ideal City

A walk through the heart of Ferrara becomes a step back into the Renaissance. The old town centre, a UNESCO World Heritage Site, is a wonderful example of a city designed in the 15th century that has remained largely intact.

AGRIGENTO, SICILY ITALY | Valley of the Temples | Summer Travel Vlog #travel #vlog #lifestyle #italy

DAY 2
AGRIGENTO, SICILY ITALY | Valley of the Temples | Summer travel vlog

#agrigento #sicilia #valley of the temples #palermo #scala dei turchi #travel #traveling #travelvlog #summer #italy #bucketlist #travelvlogs #vlog

Come along for a girls last minute weekend trip to Palermo visiting Cefalù, Agrigento and Palermo Centrale.

Hope you enjoy this lil vlog I made of my time in Palermo, had a super chill one :))

If you get a chance, stop by my channel and check out my videos and leave a thumbs up on this one.

I hope you guys enjoy this video as you get a glimpse of Rome.

Ciao for now! ????

Instagram: @sloanelyra

Walking Trieste, Italy Binaural No Talk

I walked around Trieste, a coastal city near the Slovenian border, which was once under the control of the Hungarian Empire in the 19th century, giving it a different atmosphere. The streets of the port were quiet and the people were as relaxed as I was. Starting from the roadside of the port, I walked through Piazza Unità d'Italia, Trieste War Memorial, Canal Grande di Trieste and Molo Audace - Già Molo S. Carlo. Let's take a stroller together.

Would you like to support me? You can via my page on Ko-fi. I am so happy!


#citywalk #Trieste #Italy #walkingtour

Italy: SS202 Trieste (Triestina)

Strada statale 202 Triestina as an expressway in Trieste from the city center to RA13. SS202 is a part of Grande Viabilità Triestina.
Strada statale 202 Triestina come superstrada a Trieste dal centro città alla RA13. La SS202 fa parte della Grande Viabilità Triestina.

SONDRIO, Italy

Sondrio, regione Lombardia; nella Valtellina, Italy

La bellezza unica di piazza Maggiore a Bologna ( Emilia Romagna - Italy )

Piazza Maggiore è la piazza principale di Bologna, città e capoluogo dell'Emilia Romagna, in Italia. La piazza misura 115 metri in lunghezza e 60 metri in larghezza, ed è circondata dai più importanti edifici della città medievale. Il più antico è il Palazzo del Podestà, che chiude la piazza a nord; risale al XIII secolo ed è sormontato dalla Torre dell'Arengo, che suonando la sua campana chiamava il popolo a raccolta. A questo fu aggiunto in breve il Palazzo Re Enzo, sotto al quale si apre la volta a crociera di un quadrivio pedonale.
La piazza è chiusa ad ovest dal Palazzo Comunale o d'Accursio, un complesso monumentale architettonico di origine trecentesca, attualmente sede del Comune di Bologna, delle Collezioni Comunali d'Arte e del Museo Morandi, che costeggia anche l'attigua Piazza del Nettuno, al centro della quale sorge la fontana omonima, detta anche del Gigante, realizzata nel 1565 dal Giambologna.
A sud, di fronte al Palazzo del Podestà si eleva la facciata incompiuta della Basilica di San Petronio, un esempio di gotico italiano, iniziata sul finire del Trecento e mai terminata.
Piazza Maggiore; da sinistra a destra: Palazzo dei Banchi, Basilica di San Petronio, Palazzo dei Notai, Palazzo d'Accursio.
Chiude infine a est il Palazzo dei Banchi, in realtà una semplice facciata eretta tra il 1565 e il 1568 su disegno di Giacomo Barozzi detto il Vignola, che sostituì elegantemente le povere costruzioni preesistenti che si affacciavano sulla piazza, rispettando gli sbocchi delle vecchie strade ivi confluenti. La prosecuzione del portico del Palazzo dei Banchi è il portico dell'Archiginnasio, sede medievale dell'Università di Bologna, ora una delle più fornite biblioteche italiane ed europee; questo portico viene comunemente chiamato il Pavaglione e per secoli fu la sede dei commerci dei bachi da seta.
La parte centrale della piazza è caratterizzata da una piattaforma pedonale, soprannominata il crescentone, costruita nel 1934. Sul lato orientale, si notano alcuni danni visibili al crescentone. Si tratta dei danni provocati da un carrarmato statunitense il 21 aprile 1945, giorno della liberazione della città, che non sono mai stati restaurati perché considerati una vestigia storica.
Secondo alcuni, ma anche secondo lo stesso cantautore Lucio Dalla, la canzone Piazza Grande (1971), dedicata a un senzatetto, si riferisce a Piazza Maggiore, altri invece ritengono che sia dedicata a Piazza Cavour sempre a Bologna dove il cantautore ha anche abitato da giovane, secondo quanto dichiarato da Gianfranco Baldazzi, nel corso della puntata de La storia siamo noi, dedicata a Lucio Dalla, del 18 novembre 2011. Un attento ascolto della canzone parla, infatti, di panchine, che in Piazza Maggiore sarebbero i gradoni della Basilica di San Petronio, ma di contro parla di gatti che non han padrone.
Durante il mese di luglio in Piazza Maggiore ha luogo una rassegna cinematografica promossa dalla Cineteca di Bologna e dal Comune, intitolata Sotto le stelle del Cinema. Nella piazza viene allestito quello che, con oltre 3.000 posti a sedere, è uno dei maggiori cinematografi a cielo aperto d'Italia.
La sera del 2 agosto di ogni anno, in Piazza Maggiore si tiene il concerto finale del Concorso internazionale di composizione 2 Agosto, evento finale della giornata di commemorazioni in ricordo della strage alla stazione di Bologna del 1980.
Durante le riprese del video erano presenti vari stand gastronomici e non in occasione dell'evento della Coldiretti con la costruzione del Villaggio Coldiretti.
Da notare inoltre le caratteristiche pavimentazioni dell'epoca sotto i porticati realizzati con la tecnica del mosaico.

fonte: wikipedia
#bologna #emiliaromagna #postcard #fountain #italy

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SS 658 - SS 655 | POTENZA - FOGGIA | Strada Statale 658 'Melfi Potenza' e 655 'Bradanica

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Sovraimpressione della segnaletica stradale verticale lungo tutto il percorso.

Strada Statale 658 ' Melfi - Potenza ' | tratto: Potenza - Melfi
Strada Statale 655 ' Bradanica ' | tratto: Melfi - Foggia
***???????????????????????????????? : by Stefano_28
START: SS 407 svincolo SS 658
END: Foggia - svincolo SS 673

♫ TRACKLIST:
Love Song (YouTube Audio Library)
When I Get You Back Again - Brendon Moeller (Epidemic Sound)
Wowels - Shoulder B (Epidemic Sound)
Strewn Fields - Tomas Skyldeberg (Epidemic Sound)
Sunset Driving - Future Joust (Epidemic Sound)

Grazie agli ???????????????????????????????? al canale:
- SICILIAN DRIVER SR (superstrada)
- TEODORO DANESE - SIMONE FANTINI - LEOPOLDO ZIZZI - NICKY (strada statale plus)
- Stefano_28 - UnfixedSamu - Flavio Iommetti - Marco Scaccabarozzi - DarkNight2793 - Michael Saggioro - Giorgio Tiraboschi - Alberto Pesci - ME Roads - Il Bombushka - Il portiere del Leipzig - Giuliano Veronica (strada statale)

MODERATORI:
Sicilian Driver - Italian Roads - Roads Of Naples - Italian Driver - ME Roads -Autostrade Italiane - GioDriver - Ismaele Channel TV - The Driver - Salernitan Driver

La strada statale 658 Potenza-Melfi (SS 658) è una strada statale italiana, il cui percorso si snoda interamente in Basilicata e collega la strada statale 407 Basentana a Melfi.

Il tracciato, interamente nella provincia di Potenza, è composto di una carreggiata con una corsia per senso di marcia e si snoda in un territorio per lo più montuoso. Ha origine dalla strada statale 407 Basentana e incrocia subito la diramazione per Potenza, denominata Tangenziale Nord e prosegue verso nord servendo una zona della provincia ad alta densità demografica lungo tutto il percorso fino a Melfi, dove prosegue come strada provinciale Melfi - Ofanto per 11 chilometri prima di incrociare la strada statale 655 Bradanica per raggiungere Foggia da un lato e Matera dall'altro.

Il percorso unisce Potenza con una delle aree più attrattive della regione, la zona del Vulture-Melfese, comprendente i laghi di Monticchio e le città di Melfi e Venosa, rendendola un'arteria molto trafficata non soltanto dai turisti ma anche dai pendolari che si muovono tra il capoluogo e l'area industriale di San Nicola.

L'attuale itinerario è il seguente: Innesto con la S.S. n. 407 presso la stazione di Vaglio Basilicata - Svincolo di S. Nicola - Svincolo di Rionero in Vulture - Melfi.

La strada statale 655 Bradanica (SS 655) si snoda tra la Puglia e la Basilicata. L'opera collega le città di Foggia e Matera con un'arteria di importanza interregionale e caratteristiche di strada a scorrimento veloce (assenza di intersezioni a raso e di attraversamenti urbani). Il progetto inizialmente a 4 corsie (B1) fu ridotto successivamente a categoria (C1), unica corsia per senso di marcia. È in corso il progetto di ampliamento visto l'importanza delle due città.

Ha origine al quadrivio con la strada statale 673 Tangenziale di Foggia (precedentemente variante della strada statale 16 Adriatica), dove rappresenta il proseguimento, senza soluzione di continuità, di un tronco stradale che proviene dai dintorni dell'Aeroporto di Foggia.

Fino allo svincolo di Candela (connessione con l'A16 Napoli-Canosa) presenta le caratteristiche di superstrada (carreggiate separate e due corsie per ogni senso di marcia).

L'arteria prosegue poi in direzione sud-est ed entra in Basilicata superando il fiume Ofanto: da qui in sequenza si incontrano lo svincolo per la strada statale 401 dell'Alto Ofanto e del Vulture, quello per Melfi e la strada statale 658 Potenza-Melfi, e quello di recente realizzazione per l'area industriale del comune del Vulture.
zzola dopo il quale rientra nella regione lucana e presenta l'uscita per Fontana Vetere.

Fonte: Wikipedia

00:00 Introduzione
00:52 tratto Potenza - Melfi
11:40 tratto Melfi - Candela A16
16:10 tratto Candela A16 - Foggia

(HD)4つの噴水-Quattro Fontane,Rome

L'incrocio tra le antiche Via Pia (oggi via del Quirinale-via XX Settembre) e Via Felice (il percorso che da Trinità dei Monti porta alla Basilica di Santa Maria Maggiore, oggi via Sistina-via Quattro Fontane-via A.Depretis) è caratterizzato dalla presenza, ai quattro angoli, di Quattro Fontane, che danno il nome all'incrocio, all'omonima strada, ed alla Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane, che Francesco Borromini costruì tra il 1638 e il 1663 (talvolta chiamata San Carlino). Caratteristica unica a Roma, dall'incrocio si possono vedere, in lontananza, gli obelischi di Santa Maria Maggiore (a est), di Trinità dei Monti (a ovest) e del Quirinale (a sud), nonché la michelangiolesca facciata interna di Porta Pia (a nord).

Terminato nel 1587 il restauro ed il ripristino dell'antico Acquedotto alessandrino, chiamato da allora Acqua Felice dal nome del papa Sisto V, al secolo Felice Peretti, sotto il cui pontificato venne terminata l'opera, come era stato fatto in precedenza per l'Aqua Virgo, furono iniziati i lavori per una ramificazione sotterranea secondaria del condotto, in modo da assicurare l'approvvigionamento idrico delle zone dei colli Viminale e Quirinale, allora scarsamente serviti, e venne di conseguenza progettata anche l'edificazione di un certo numero di fontane. Dopo la Fontana del Mosè e contemporaneamente a quella posta davanti al palazzo del Quirinale, Sisto V volle che l'incrocio tra quelle due importanti arterie avesse un degno ornamento. Inizialmente gli vennero proposte quattro statue sacre, ma il pontefice era talmente entusiasta del suo acquedotto che preferì una fontana. Il progetto (il cui autore ci è ignoto) sviluppò invece una fontana per ogni angolo del quadrivio, anche per non intralciare il traffico urbano.

バルベリーニ宮殿のある通りは、VIA QUATTRO FONTANE(4つの噴水通り)と言いますが、この通りの名の由来となったのは、宮殿を10mくらい上に行った所の交差点にある4つの噴水です。

カプリ島も訪れるぎゅぎゅっとイタリア8

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Travel guide Channel,travel to italy 2013.trip Rome,Vatican(Roman Catholic Church,Roman Christianity,Christian Church)

4K - SEMPIONE - MILANO | SS33 A26 A8 | REAL TIME parte 1

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Driving in Italy | Real time 1x 4K 60fps | No sign - unedited footage
**RAW FOOTAGE - no road signs
***???????????????????????????????? : 26.9.2022 - h. 12:00 - 14:00 ca.

Sempione (CH) - Milano
PERCORSO:
START: Svizzera - Comune di Sempione
Confine di Stato Svizzera - Italia
Strada Statale 33 del Sempione | tratto: Iselle (Trasquera) - Domodossola - Ornavasso
Autostrada A26 dei Trafori | tratto: Gravellona Toce - Gattico allacciamento A8 / A26
Diramazione A8 A26 Gattico - Gallarate
Autostrada A8 dei Laghi | tratto: Gallarate - Milano
Autostrada A4 | tratto urbano di Milano dal Quadrivio Fiorenza a milano est / allacciamento A52
Autostrada A52 Tangenziale nord di Milano da Sesto San Giovanni a allacciamento A51
Autostrada A51 Tangenziale est di Milano da Cascina Gobba / via Palmanova a Milano Rogorego
END: Milano Rogoredo

Continua la nuova serie dedicata ai viaggi autostradali (e non solo), interamente filmati in qualità 4K - 60 fps - velocità reale 1x - suono ambientale e commento

00:00 Svizzera: verso il Confine di Stato
09:50 SS33 dal Confine a Domodossola
32:40 SS33 Domodossola - Gravellona toce
47:10 A26 Gravellona Toce - Gattico allacciamento A8 A26
01:09:00 Diramazione A8 A26

GVT | Grande Viabilità TRIESTINA | Raccordo Autostradale 13 + Strada Statale 202 Triestina

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Sovraimpressione della segnaletica stradale verticale lungo tutto il percorso.

***???????????????????????????????? : Jun 2021
GVT - Grande Viabilità Triestina
RA13: Raccordo Autostradale 13 Sistiana - Cattinara
NSA 344
SS202: Cattinara - Porto di Trieste

♫ TRACKLIST:
Blue Macaw - (YouTube Audio Library)
Inside The Prism - West & Zander (Epidemic Sound)
Sugar - (YouTube Audio Library)

Grazie agli ???????????????????????????????? al canale:
- SICILIAN DRIVER SR (superstrada)
- TEODORO DANESE (strada statale plus)
- Stefano - UnfixedSamu - Flavio Iommetti - Marco Scaccabarozzi - DarkNight2793 - Michael Saggioro - Giorgio Tiraboschi - Alberto Pesci - Stefano (strada statale)

MODERATORI:
Sicilian Driver - Italian Roads - The Driver - Roads Of Naples - Italian Driver - ME Roads - GioDriver

Con il termine GVT-Grande Viabilità Triestina si intende il collegamento stradale, con caratteristiche di autostrada o di strada extraurbana principale, tra la città di Trieste e la rete autostradale italiana e slovena.
La denominazione Grande Viabilità Triestina attualmente non è assegnata ad alcuna strada. Fino al 1997 veniva così chiamata la sopraelevata di Trieste (ora SS 202). È composta da tratti viari classificati diversamente ma collegati tra loro senza soluzione di continuità.

La GVT ha inizio a Sistiana come continuazione dell'autostrada A4.
Partendo dall'autostrada A4 al molo VII del porto di Trieste, la GVT è così composta:

- raccordo autostradale 13 Sistiana-Padriciano
- ex nuova strada ANAS 344 Padriciano-Cattinara, ora autostrada Sistiana-Rabuiese
- strada statale 202 Cattinara-porto di Trieste

La GVT si compone inoltre di due diramazioni, con caratteristiche di autostrada, verso i confini sloveni:
- raccordo autostradale 14 (valico Fernetti)
- raccordo autostradale per il valico Rabuiese (ex nuova strada ANAS 326 raccordo Lacotisce-Rabuiese, ora parte dell'autostrada Sistiana-Rabuiese)

RA13:
Gli anglo-americani costruirono il raccordo a una corsia, con un percorso simile all'attuale RA 13, negli anni cinquanta al fine di avere un rapido collegamento fra la città, il porto di Trieste e la parte occidentale della zona A del Territorio Libero di Trieste, verso l'Italia. Nel 1970 venne completata la strada che si collegò direttamente con l'autostrada A4 nei pressi di Sistiana. All'epoca veniva chiamata Camionale e veniva numerata come SS 202.

Nel 1987 iniziò la costruzione (assieme alla sopraelevata di Trieste/nuova SS 202), a cura dell'ANAS, del raccordo autostradale RA 13 con le caratteristiche attuali sul sedime della SS 202/Camionale, con l'apposizione del guard-rail fra le corsie e la creazione delle corsie di emergenza, affinché potesse diventare, a tutti gli effetti, parte dell'autostrada A4. Venne costruita una galleria nei pressi di Prosecco al fine di consentire l'attraversamento di animali selvatici che creavano un pericolo per il traffico e si decise di deviare dal tracciato originario della SS 202/Camionale (in quel tratto ora SP 35) all'altezza di Opicina al fine di evitare il trafficato quadrivio e di avvicinarsi al confine di Stato di Fernetti per collegarsi direttamente con l'autostrada per Lubiana.

Il RA 13 venne però interrotto a Padriciano per via di problemi burocratici e delle crescenti proteste ambientaliste che ritenevano l'impatto dell'opera eccessivo e rimase quindi scollegato al tratto a 2 corsie per senso di marcia della nuova SS 202/sopraelevata di Trieste.

Il tratto finale (di collegamento tra il RA 13 e la nuova SS 202/sopraelevata di Trieste) di 3,450 km, è stato inaugurato, con l'apertura di un tunnel a doppia canna denominato galleria del Carso, il 19 novembre 2008 come NSA 344 completando così la cosiddetta Grande Viabilità Triestina-GVT.

Prima della costruzione della NSA 56 di Sistiana veniva usato lo svincolo Sistiana-Aurisina posto ad un centinaio di metri verso ovest rispetto l'innesto attuale. Lo svincolo terminava nella SP32 tra Sistiana e Visogliano.

SS202:
La strada statale 202 Triestina (SS 202) è una strada statale che collega il porto di Trieste con l'entroterra carsico. Il suo itinerario è stato oggetto di numerose revisioni che hanno variato il suo percorso da quello iniziale a quello attuale nell'ottica della cosiddetta Grande Viabilità Triestina: attualmente il suo termine è posto nei pressi di Cattinara, e le sue caratteristiche sono quelle di strada a carreggiate separate di due corsie ciascuna.

Il decreto legislativo 29 ottobre 1999 n. 461 ha definito la SS 202 anche come raccordo autostradale, in quanto collegamento con caratteristiche di superstrada tra Trieste e la rete autostradale.

Fonte: Wikipedia

BOLOGNA PIAZZA MAGGIORE

Piazza Maggiore (Piâza Mażåur in bolognese) è la piazza principale di Bologna, misurante 115 metri in lunghezza e 60 metri in larghezza, e circondata dai più importanti edifici della città medievale.

Il più antico edificio affacciato sulla piazza è il Palazzo del Podestà, che chiude la piazza a nord; risale al XIII secolo ed è sormontato dalla Torre dell'Arengo, che suonando la sua campana chiamava il popolo a raccolta. A questo fu aggiunto in breve il Palazzo Re Enzo, sotto al quale si apre la volta a crociera di un quadrivio pedonale.
La piazza è chiusa ad ovest dal Palazzo Comunale (o d'Accursio), un monumentale complesso architettonico di origine trecentesca, attualmente sede del Comune di Bologna, delle Collezioni Comunali d'Arte e del Museo Morandi, che costeggia anche l'attigua Piazza del Nettuno, al centro della quale sorge la fontana omonima (detta anche del Gigante) realizzata nel 1565 dal Giambologna.

A sud, di fronte al Palazzo del Podestà si eleva la facciata incompiuta della Basilica di San Petronio, un esempio di gotico italiano, iniziata sul finire del Trecento e mai terminata.
Chiude infine a est il Palazzo dei Banchi, in realtà una semplice facciata eretta tra il 1565 e il 1568 su disegno di Giacomo Barozzi detto il Vignola, che sostituì elegantemente le povere costruzioni preesistenti che si affacciavano sulla piazza, rispettando gli sbocchi delle vecchie strade ivi confluenti. La prosecuzione del portico del Palazzo dei Banchi è il portico dell'Archiginnasio, sede medievale dell'Università di Bologna, ora una delle più fornite biblioteche italiane ed europee; questo portico viene comunemente chiamato il Pavaglione (da una voce dialettale che significa padiglione) e per secoli fu la sede dei commerci dei bachi da seta.

Il crescentone
La parte centrale della piazza è caratterizzata da una piattaforma pedonale, soprannominata crescentone, costruita nel 1934. Si tratta di un rettangolo rialzato di 15 cm costruito in granito bianco e rosa. Il nome deriverebbe dalla crescente, la tipica focaccia salata bolognese.


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#BOLOGNA #PIAZZAMAGGIORE
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(98) Rocca di Manerba (216m) e Punta Sasso da Manerba (BS)

STAGIONE 6

DIFFICOLTA': FACILE: percorso inizialmente pianeggiante e successivamente in lieve salita fino alla croce della rocca; facilissimo anche il tratto che dalla Rocca porta a Punta Sasso, tutto in semplice discesa, pianura e leggera salita negli ultimi metri.

DISLIVELLO: Dislivello di salita: 100 m circa

LIVELLO DI DIFFICOLTA' CAI: T (Turistico)

LUNGHEZZA: 1h 30 minuti circa per il giro completo, così suddivisi: meno di 30 minuti per arrivare in cima alla Rocca di Manerba, poco più di 30 minuti per scendere dalla rocca tramite il sentiero del Frassino (più facile ma più lungo) e risalire a Punta Sasso e circa mezzora per scendere da Punta Sasso e rientrare al parcheggio di Via Agello.

PANORAMA: il panorama è il punto forte di questa escursione, sia dalla Rocca che da Punta Sasso potremo avere una visuale a perdita d'occhio sul Lago di Garda.

ACCESSO: dall'autostrada A4 si esce al casello di Desenzano e si segue per Manerba, fino ad arrivare al parcheggio di Via Agello, a pagamento solo nei mesi estivi, tuttavia chiuso in quelli invernali.

DESCRIZIONE: da Via Agello seguiamo verso sud per Via San Giorgio prima e Via Carducci poi, deviando verso destra per Via Pralungo e successivamente verso sinistra per Vicolo del Colle; al termine di questa stretta stradina, seguiamo in salita a destra Via Leutelmonte che poco dopo diventa Via della Rocca; da qui proseguiamo sempre dritti fino ad arrivare al Museo Civico Archeologico della Valtenesi, dove le pendenze aumentano leggermente; superiamo qualche breve tornante ed entriamo nei resti del Castello Medievale dove, con un ultimo sforzo, arriviamo alla grande Croce che domina la Rocca di Manerba. Per raggiungere Punta Sasso, il secondo obiettivo di questa escursione, possiamo scegliere di seguire il sentiero in ripida discesa che si stacca proprio dietro la Croce oppure di tornare sui nostri passi fino al Museo e, poche decine di metri dopo, imboccare a sinistra in salita Via Rupestre; noi scegliamo quest'ultima opzione. Proseguendo per questa strada, in breve entriamo nel Sentiero del Frassino che, in comoda discesa, ci porta al cosiddetto Quadrivio della piana; qui dobbiamo fare attenzione: andiamo verso sinistra ignorando il sentiero del pungitopo e, poco dopo, seguiamo i bolli bianco-rossi in salita per arrivare finalmente a Punta Sasso; per il rientro percorriamo a ritroso il sentiero d'andata fino a che non troviamo una strada bianca, ovvero una stradina in ghiaia; la riconosceremo perché completamente immersa tra gli ulivi; seguiamola fino a che non diventa Via Agello, ovvero la via dove avevamo parcheggiato.

NOTA: come già detto, il Parcheggio a pagamento di Via Agello è aperto solo nei mesi estivi; in inverno dovrete ingegnarvi un po' nel trovare parcheggio senza rischiare multe; volendo, è presente anche un parcheggio all'altezza del Museo della Rocca.

NOTA 2: il percorso che inizia dietro la Croce della Rocca di Manerba e conduce a Punta Sasso è percorribile, tuttavia ad occhio sembra piuttosto ripido nonché pericolosetto; abbiamo chiesto informazioni a una ragazza che stava salendo proprio da li e ci ha riferito che in realtà non è né difficile né pericoloso, tuttavia abbiamo preferito scendere dal più semplice Sentiero del Frassino. Vedete voi, se decidete di percorrerlo magari informatevi bene prima, anche perché ad occhio è abbastanza aereo.

NOTA 3: escursione adattissima a famiglie con bambini; unica nota negativa la parziale mancanza di segnaletica, sopratutto in determinati bivi, che può rivelarsi problematica nel caso non siate della zona.

34. L'EREMO A FORMA DI TESCHIO - ETV in 60 secondi

30 e 31 luglio 2020. A quanto pare nessuno se n'è accorto finora. Senza la vista dall'alto, che può essere quella ripresa da un drone, non si nota l'aspetto particolare di quest'eremo rupestre.Ma io vedo chiaramente la forma di un teschio, il cranio, le orbite vuote e perfino i denti. Un caso oppure un disegno voluto? L'eremo di San Leonardo (o Grotte di San Leonardo), nel comune di Caprarola, si raggiunge dalla Cassia Cimina (a. 42.353536, 12.206232) prendendo uno sterrato dal fondo non proprio regolare. Si va a sinistra al primo bivio (b. 42.354831, 12.207841). Dopo un chilometro e mezzo si arriva a un quadrivio (c. 42.358075, 12.221006) e si prende la prima strada a destra facendo una U stretta. Ancora 650 metri e si prende una strada in discesa (d. 42.353773, 12.218811) che in meno di un chilometro arriva all'eremo (e. 42.349780, 12.226892). E' possibile fare il percorso con un fuoristrada ma sicuramente è meglio camminare per gustarsi la pace del luogo. E' una bella passeggiata tra i castagni, con una temperatura gradevole anche in piena estate (siamo intorno ai 700 metri). Si può anche tornare con un percorso ad anello, tornando al punto d. e girando a sinistra fino al punto 42.351169, 12.216982, dove si prende uno stradello in salita fino a tornare al punto di partenza. In tutto sono circa 6 Km con 250 m di dislivello.
Drone Mavic mini, Gopro Hero 7
Musica: A Ghost Town - Quincas Moreira

RISTORANTE MONTALBUCCIO SIENA (SIENA)

RISTORANTE MONTALBUCCIO 57, str. Montalbuccio Tel 0577 285294 Fax 0577 285294 Nell'immediata periferia di Siena, immersi nel verde delle colline e in un'atmosfera unica per la bellezza del suo panorama e per la sua tranquilla posizione, il Ristorante Pizzeria Montalbuccio vi aspetta con la sua cucina tipicamente toscana, con piatti del giorno della tradizione Senese, come i pici al ragù, le pappardelle al cinghiale, la tagliata e inoltre, la classica Fiorentina, utilizzando sempre i migliori prodotti locali. Il locale vi offre la possibilità di gustare i piatti della loro cucina nell'ampio salone centrale, ideale per feste o cerimonie, o nelle salette riservate ideali per pranzi e cene di lavoro, o per occasioni di intimità, garantendo il massimo della privacy. Nel periodo primaverile ed estivo, i clienti possono usufruire di una comoda veranda esterna nel giardino.

Campagna salerno

FERRARA CORSO ERCOLE I D'ESTE

Corso Ercole I d'Este citato come uno dei corsi storici più belli d'Europa, ed è di certo uno dei luoghi più fotografati di Ferrara.
Con i suoi palazzi e scorci affascinanti saprà lasciarvi senza parole, e vi accorgerete di non sapere dove volgere lo sguardo per non perdere nessun dettaglio.
Una lunga via che congiunge il Castello Estense alle Mura Cittadine, più precisamente alla Porta degli Angeli, attraversando uno degli incroci più celebri della città, il Quadrivio degli Angeli.
Denominazione e cenni storici
Corso Ercole I d’Este è una delle strade più famose di Ferrara, nota per la sua bellezza e in quanto cardine della cosiddetta addizione erculea, la rivoluzionaria opera urbanistica voluta dal duca estense Ercole I e realizzata dall’architetto Biagio Rossetti tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento. Fu quella che valse a Ferrara il titolo di prima città moderna d’Europa, per la quale fu inserita dall’UNESCO tra i Patrimoni dell’Umanità nel 1995 con la denominazione di «città del Rinascimento», riconoscimento esteso poi nel 1999 includendo anche il territorio del Delta del Po e le Delizie estensi, portandola così all’attuale «Ferrara, città del Rinascimento, e il suo Delta del Po».
Ora intitolata al duca cui si deve l’Addizione, questa strada precedentemente era denominata Corso Vittorio Emanuele, e, prima ancora, via Piopponi e via degli Angeli. Il tratto compreso tra il Palazzo dei Diamanti e il Castello prendeva il nome di via dello Scorsuro.
Corso Ercole I d’Este è quasi completamente priva di esercizi commerciali: fanno eccezione la vetrina di un negozio situato sull’angolo con largo castello e, nel tratto prossimo alle mura, un ristorante.
Percorrendo il corso si trovano diversi edifici di interesse storico e architettonico. Partendo dal castello, sulla sinistra è l’ex Monte di Pietà e, all’angolo con via Armari, palazzo Gulinelli, recentemente restaurato, sede dal secondo dopoguerra sino al 2011 dell’Istituto Canonici Mattei e ora della Smiling International School, preceduto, al n. 19, dal Museo del Risorgimento e della Resistenza. Sul fronte opposto, al civico n. 18, nel palazzo di Don Giulio d’Este, si trova la sede della Prefettura e la residenza del Prefetto.
Sull’incrocio principale, tra corso Ercole I d’Este, corso Biagio Rossetti in direzione ovest e corso Porta Mare in direzione est, il cosiddetto “Quadrivio degli angeli”, cuore dell’addizione erculea, si affacciano alcuni tra gli edifici più noti e pregevoli della città: Palazzo dei Diamanti, al civico n. 21, sede della Galleria d’arte contemporanea e, al piano nobile, della pinacoteca nazionale; palazzo Turchi-Di Bagno, al civico n. 32, sede del Dipartimento di Biologia ed Evoluzione dell’Ateneo cittadino; palazzo Prosperi-Sacrati, al civico n. 23, di proprietà del Comune dal 1997, che ha subito nel tempo diverse modifiche ed è stato danneggiato dai bombardamenti angolamericani, in attesa di recupero per l’inclusione nel polo museale ferrarese ma che continua a distinguersi per lo stupendo portale, restaurato dall’architetto Enrico Alessandri. Di fronte a quest’ultimo sorge oggi la Questura di Ferrara (Caserma Bevilacqua), oltre la quale si affaccia sul corso l’ingresso laterale del Parco Massari.
Proseguendo, all’incrocio con via Arianuova e via Guarini, si fronteggiano, al civico n. 37, palazzo Trotti-Mosti, e, al civico n. 44, palazzo Guarini-Giordani, entrambi afferenti della Facoltà di giurisprudenza e quest’ultimo anche sede del Centro Studi sulle Comunità Europee.
Al n. 47-51 è situata la palazzina degli Angeli, realizzata dagli architetti Adamo e Sesto Boari negli anni Venti nell’area in cui sorgeva parte dell’antico convento di Santa Maria degli Angeli, di cui si trova menzione in una lapide lì apposta. Nel 1984 è divenuta dimora studio dell’architetto Zappaterra, a seguito di un restauro che ha integrato gli elementi decorativi preesistenti con elementi postmoderni.
Il corso si conclude con la Porta degli Angeli, «che serviva quasi esclusivamente alla Corte Ducale per l’uscita dei principi e dei nobili alla caccia nel parco di Belfiore» (G. Melchiorri, Nomenclatura ed etimologia delle piazze e delle strade di Ferrara e Ampliamenti all’opera di Gerolamo Melchiorri, a cura di C. Bassi, 2G Editrice, Ferrara 2009, p. 165): una vera e propria porta d’onore da cui sono transitati personaggi illustri, come Enrico III Re di Francia, nel 1574, o l’arciduca Alberto d’Austria con la nipote Margherita e la madre di lei, nel 1598

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